CLIENTI
LAVORO
PER TUTTI
BASTA
CHE CI SIA
UN’ADEGUATEZZA
AI SERVIZI
(le dimensioni
di
un’attività
o meno
non contano)
2 TRA
GLI ULTIMI
CLIENTI
(più avanti
un piao
di
discorsi
e altri clienti
fino
all’elenco
finale)
ALLEXTIRE
STAND
OUTDOOR
ALLESTIMENTI
(tra i leader
in Italia)
CAVALLARO
ABBIGLIAMENTO
(tra i leader
in Olanda)
A BREVE
VEDRÒ
COSA
COMBINERÒ
CON
LA LINEA
PADELOUPE
UN
UNIVERSO
DI
CLIENTI
cifrario_narrazione_velocità
ogni persona
è una stella
ogni azienda
è una galassia
da decifrare
e da raccontare
le stelle
e le galassie
devono muoversi
nello spaz1o
e nel t3mpo
velocemen7e
ok
devo smetterla
di bere
🤣
MASSIMO 10 MINUTI DI LETTURA (un paio di discorsi, clienti, numeri, screen ecc.).
A proposito di bere, questo è quello che vedo in una bottiglia di Absolut Vodka e nelle prime pubblicità del brand (testo scritto dopo qualche bicchiere 🤣).
Il packaging minimalista della bottiglia e l’assenza di etichette ne esalta la trasparenza.
Diversi elementi estetici avrebbero potuto richiamare stereotipi già utilizzati da altri brand.
Con questa strategia comunicativa, Absolut vuole differenziare il suo prodotto dai concorrenti e per farlo, evita i riferimenti classici utilizzati, in genere, dalle altre vodka.
Purezza, minimalismo, eleganza.
Questi sono i tratti del mondo Absolut.
Il trattamento creativo propone un’identità visiva da star.
Il concept pubblicitario è simile a quello utilizzato per i gioielli.
Nel visual l’illuminazione è frontale, lo sfondo è neutro e le ombre sono inesistenti.
Tutto questo esalta la trasparenza e quindi, la purezza del contenuto.
In sostanza, Absolut propone un mondo perfetto, senza radici spazio temporali, caratterizzato dalla trasparenza e dove prevale il non detto.
La neutralità enunciativa (corretta per un marchio globale) facilita la diffusione internazionale di un mondo puro, minimalista, elegante.
Solo col tempo, Absolut ha optato per una strategia di ancoraggio, sfuggendo dall’evanescente, “absolutizzando” icone della musica, del cinema ecc.
Con questa evoluzione creativa, Absolut ha comunque costruito un grande edificio simbolico che non descrive la vodka, ma la rimanda sempre a un mondo possibile.
Mi piace la vodka?
Senza dubbio, sì…
anche se preferisco il gin. 🤣
A proposito di bere, questo è quello che vedo in una bottiglia di Absolut Vodka e nelle prime pubblicità del brand (testo scritto dopo qualche bicchiere 🤣).
Il packaging minimalista della bottiglia e l’assenza di etichette ne esalta la trasparenza.
Diversi elementi estetici avrebbero potuto richiamare stereotipi già utilizzati da altri brand.
Con questa strategia comunicativa, Absolut vuole differenziare il suo prodotto dai concorrenti e per farlo, evita i riferimenti classici utilizzati, in genere, dalle altre vodka.
Purezza, minimalismo, eleganza.
Questi sono i tratti del mondo Absolut.
Il trattamento creativo propone un’identità visiva da star.
Il concept pubblicitario è simile a quello utilizzato per i gioielli.
Nel visual l’illuminazione è frontale, lo sfondo è neutro e le ombre sono inesistenti.
Tutto questo esalta la trasparenza e quindi, la purezza del contenuto.
In sostanza, Absolut propone un mondo perfetto, senza radici spazio temporali, caratterizzato dalla trasparenza e dove prevale il non detto.
La neutralità enunciativa (corretta per un marchio globale) facilita la diffusione internazionale di un mondo puro, minimalista, elegante.
Solo col tempo, Absolut ha optato per una strategia di ancoraggio, sfuggendo dall’evanescente, “absolutizzando” icone della musica, del cinema ecc.
Con questa evoluzione creativa, Absolut ha comunque costruito un grande edificio simbolico che non descrive la vodka, ma la rimanda sempre a un mondo possibile.
Mi piace la vodka?
Senza dubbio, sì…
anche se preferisco il gin. 🤣
DI SEGUITO, HO NOMINATO ALCUNI DEI MIEI CLIENTI, NON TUTTI, SAREBBE UN ELENCO INFINITO.
Perché non sei famoso?
Sì, ci sono persone che fanno questo genere di domande che non andrebbero fatte neanche sotto acido. 🤣
A me interessa vendere, non mi interessa espormi creando un reality show intorno alla mia persona.
La cosa importante è che non mi limito a dire chi sono i miei clienti, di base, su questo sito, spiego quello che ho/abbiamo fatto.
Non mi limito alle recensioni o agli articoli su internet per dimostrare che so lavorare bene anzi, evito recensioni e articoli.
Il mio nome lo gestisco io, non voglio darlo in pasto, per sempre, a siti di nessun genere, anche se le intelligenze artificiali, ormai, trovano di tutto e di più.
Chiedo pure ai miei clienti di non farmi pubblicità pubblica, mi bastano il passaparola e le mie promozioni.
Se proprio bisogna cercare rassicurazioni, credo che la cosa migliore sia parlare con chi ha lavorato con me.
Chi vuole, digiti su google il termine “digipatico”, non esiste, esisterà.
Ho eliminato i link di centinaia di persone/aziende perché non voglio che le loro presentazioni digitali siano ricondotte a me (io, in ambito di consulenza, mi occupo solamente di una parte della loro comunicazione e, purtroppo, quello che non faccio fare io, in genere, è fatto male e non voglio che qualcuno pensi che sia opera mia, non sono snob, sono semplicemente realista, io faccio fare le cose giuste, fatte bene, il resto, spesso, è sbagliato e fatto male).
In ambito di vendita, trovo inutile dire per chi ho venduto tanto, vengo pagato solo dopo la vendita, non sono io che devo dare garanzie e chi mi ingaggia che deve darmene.
Lavoro volentieri per tutte le persone/aziende ben organizzate (le dimensioni non contano) e lavoro anche per chi deve iniziare a organizzarsi (sono veloce e pratico ed è per questo che posso dedicare tempo a una marea di clienti).
A parte le persone/aziende, non è un caso che, paradossalmente, anche grandi “professionisti” in ambito di marketing/vendita, alla fine, si rivolgano a me:
decine e decine di “guru”, di “esperti” e di “web agency” che fanno i fenomeni e poi, ripeto, si rivolgono a me.
Tra l’altro, come mossa è anche piuttosto sbagliata perché potrei nominarli e bruciarli ma, per loro fortuna, sono piccolo, insignificante e ho voglia di rimanere tale, evitando tante piccole “guerre” profittevoli che vincerei a mani basse.
Loro, di base, fanno i personaggi online, io preferisco lavorare senza espormi più di tanto.
Inoltre, se per provare a vendere qualcosa, è necessario esporsi continuamente in prima persona o fare mille post allora, probabilmente, quel qualcosa ha poco valore.
Personalmente, credo nel valore dei prodotti/servizi e non nella vetrinizzazione della persona che c’è dietro, il personal brand è necessario solo in alcuni rari casi e funziona solo in alcuni rari casi.
Pure mille post sono necessari solo in alcuni rari casi e funzionano solo in alcuni rari casi.
Sono una persona, non sono un personaggio e, quasi sempre, non condivido la logica del postare di continuo perdendo tempo e denaro (quasi sempre, prodotti e servizi devono essere venduti con poche mosse, altrimenti, il gioco non vale la candela).
La mia forza nasce dai concetti e dalle dimostrazioni presenti su questo sito, concetti/dimostrazioni che danno vita a un passaparola devastante ed è ovvio perché, per provare a vendere di più online, bastano mosse veloci, scontate e semplici e chi le vede su questo sito, non può fare altro che darmi ragione e parlarne con soci, amici, parenti ecc. (è tutto più semplice di quanto si possa immaginare).
METTO I NUMERI DEI MIEI ULTIMI 100 CLIENTI (in passatto, avevo messo tutti i link).
Una marea di clienti.
Potrei mettere centinaia di numeri.
3271734491 3403775277 3208075346 3391788397 3275885915 3313352704 3925935845 3474461367 3663478377 3296003880 3409749334 3272145962 3398472027 3247481691 3450377155 3333113181 3895251398 3897625909 3408922568 3387284714 3473205289 3384084407 3387963066 3519509321 3772553733 3393626948 3932631467 3248681015 3278349084 3776891729 3663643642 3336657885 3885886956 3387611644 3474191732 3923281548 3205664919 3517379878 3383701463 3288515528 3485721397 3287194017 3283688695 3207036493 3388605818 3807473366 3939054403 3489213112 3274091170 3939677819 3922999913 3273339889 3466823623 3312959331 3477730017 3480468054 3423833916 3387871983 3408963195 3208025629 3384154277 3200887578 3333839797 3516610545 3713092259 3386925967 3397178927 3284238445 3295480267 3770917093 3338150560 3921572510 3927275298 3487636031 3246632039 3388001320 3332762805 3737436637 3806836570 3299463708 3450687343 3475462574 3351417240 3457046203 3515861204 3409515724 3474751653 3921181664 3204175408 3511139021 3923067523 3663255596 3922128992 3270157789 3936987320 3406294435 3406294435 3398602199 3203490496 3476906734…
Perché non sei famoso?
Sì, ci sono persone che fanno questo genere di domande che non andrebbero fatte neanche sotto acido. 🤣
A me interessa vendere, non mi interessa espormi creando un reality show intorno alla mia persona.
La cosa importante è che non mi limito a dire chi sono i miei clienti, di base, su questo sito, spiego quello che ho/abbiamo fatto.
Non mi limito alle recensioni o agli articoli su internet per dimostrare che so lavorare bene anzi, evito recensioni e articoli.
Il mio nome lo gestisco io, non voglio darlo in pasto, per sempre, a siti di nessun genere, anche se le intelligenze artificiali, ormai, trovano di tutto e di più.
Chiedo pure ai miei clienti di non farmi pubblicità pubblica, mi bastano il passaparola e le mie promozioni.
Se proprio bisogna cercare rassicurazioni, credo che la cosa migliore sia parlare con chi ha lavorato con me.
Chi vuole, digiti su google il termine “digipatico”, non esiste, esisterà.
Ho eliminato i link di centinaia di persone/aziende perché non voglio che le loro presentazioni digitali siano ricondotte a me (io, in ambito di consulenza, mi occupo solamente di una parte della loro comunicazione e, purtroppo, quello che non faccio fare io, in genere, è fatto male e non voglio che qualcuno pensi che sia opera mia, non sono snob, sono semplicemente realista, io faccio fare le cose giuste, fatte bene, il resto, spesso, è sbagliato e fatto male).
In ambito di vendita, trovo inutile dire per chi ho venduto tanto, vengo pagato solo dopo la vendita, non sono io che devo dare garanzie e chi mi ingaggia che deve darmene.
Lavoro volentieri per tutte le persone/aziende ben organizzate (le dimensioni non contano) e lavoro anche per chi deve iniziare a organizzarsi (sono veloce e pratico ed è per questo che posso dedicare tempo a una marea di clienti).
A parte le persone/aziende, non è un caso che, paradossalmente, anche grandi “professionisti” in ambito di marketing/vendita, alla fine, si rivolgano a me:
decine e decine di “guru”, di “esperti” e di “web agency” che fanno i fenomeni e poi, ripeto, si rivolgono a me.
Tra l’altro, come mossa è anche piuttosto sbagliata perché potrei nominarli e bruciarli ma, per loro fortuna, sono piccolo, insignificante e ho voglia di rimanere tale, evitando tante piccole “guerre” profittevoli che vincerei a mani basse.
Loro, di base, fanno i personaggi online, io preferisco lavorare senza espormi più di tanto.
Inoltre, se per provare a vendere qualcosa, è necessario esporsi continuamente in prima persona o fare mille post allora, probabilmente, quel qualcosa ha poco valore.
Personalmente, credo nel valore dei prodotti/servizi e non nella vetrinizzazione della persona che c’è dietro, il personal brand è necessario solo in alcuni rari casi e funziona solo in alcuni rari casi.
Pure mille post sono necessari solo in alcuni rari casi e funzionano solo in alcuni rari casi.
Sono una persona, non sono un personaggio e, quasi sempre, non condivido la logica del postare di continuo perdendo tempo e denaro (quasi sempre, prodotti e servizi devono essere venduti con poche mosse, altrimenti, il gioco non vale la candela).
La mia forza nasce dai concetti e dalle dimostrazioni presenti su questo sito, concetti/dimostrazioni che danno vita a un passaparola devastante ed è ovvio perché, per provare a vendere di più online, bastano mosse veloci, scontate e semplici e chi le vede su questo sito, non può fare altro che darmi ragione e parlarne con soci, amici, parenti ecc. (è tutto più semplice di quanto si possa immaginare).
METTO I NUMERI DEI MIEI ULTIMI 100 CLIENTI (in passatto, avevo messo tutti i link).
Una marea di clienti.
Potrei mettere centinaia di numeri.
3271734491 3403775277 3208075346 3391788397 3275885915 3313352704 3925935845 3474461367 3663478377 3296003880 3409749334 3272145962 3398472027 3247481691 3450377155 3333113181 3895251398 3897625909 3408922568 3387284714 3473205289 3384084407 3387963066 3519509321 3772553733 3393626948 3932631467 3248681015 3278349084 3776891729 3663643642 3336657885 3885886956 3387611644 3474191732 3923281548 3205664919 3517379878 3383701463 3288515528 3485721397 3287194017 3283688695 3207036493 3388605818 3807473366 3939054403 3489213112 3274091170 3939677819 3922999913 3273339889 3466823623 3312959331 3477730017 3480468054 3423833916 3387871983 3408963195 3208025629 3384154277 3200887578 3333839797 3516610545 3713092259 3386925967 3397178927 3284238445 3295480267 3770917093 3338150560 3921572510 3927275298 3487636031 3246632039 3388001320 3332762805 3737436637 3806836570 3299463708 3450687343 3475462574 3351417240 3457046203 3515861204 3409515724 3474751653 3921181664 3204175408 3511139021 3923067523 3663255596 3922128992 3270157789 3936987320 3406294435 3406294435 3398602199 3203490496 3476906734…
ECC. ECC.
Elenco finale a breve, ovviamente, come consulente, i risultati non sono sempre stati come il risultato presente nel primo screen.
ATTENZIONE ALL’ATTUALE MATRIX.
Non sono importanti gli screen, le testimonianze o i fatturati mostrati, tra l’altro, per vantarsi dei successi, bisognerebbe mostrare la media del netto per unità venduta.
Per capire realmente il perché del risultato di una persona/azienda, bisogna andare oltre alla sua facciata considerando:
la fase di analisi della concorrenza (se non esiste la concorrenza, si è già a cavallo perché, ad esempio, essere i primi a risolvere un problema effettivo, non è una cosa da poco);
la ricerca quantitativa/qualitativa con conseguente fase di ascolto ecc.;
la qualità e i plus del prodotto/servizio;
il pricing;
la domanda e l’offerta del mercato anche in base a diversi periodi;
le W pubblicitarie utilizzate (who, what, why, where, when);
il posizionamento nel mercato (parlo di quadrato semiotico e non di classifica da podio);
il branding in generale;
la brand image;
la brand identity;
la awareness;
lo storico;
la reputation;
la presenza online/offline;
i processi e i protocolli di vendita;
gli investimenti pubblicitari;
le promozioni con gli eventuali omaggi/regali;
le eventuali iniziative di guerrilla marketing;
le eventuali iniziative di responsabilità sociale di impresa;
l’utilizzo di più canali in sinergia o meno ecc.;
la stabilità o meno delle vendite;
i vari drop;
gli upselling;
il servizio clienti;
la fidelizzazione;
il numero di azioni eseguite;
le tempistiche impiegate;
il numero di persone impiegate;
i metodi utilizzati automatici, semiautomatici ecc.;
l’allineamento o meno del prodotto/servizio con lo spirito del tempo dominante;
la possibilità o meno di sfruttare trend presenti;
la possibilità o meno di cavalcare diverse wave…
Non sono tutti organizzati allo stesso modo, non hanno tutti la medesima storia/mission/vision, è inutile vedere cosa faccio ottenere agli altri senza sapere nulla dei loro retroscena e spero che questo sia chiaro.
Quello che bisogna considerare e valutare sono i discorsi razionali che ho fatto e che costituiscono le basi per ottenere numeri social oggettivi e utili, numeri che si possono tranquillamente raggiungere tramite metodi standard.
Numeri che faccio ottenere sempre.
In breve, non bisogna guardare cosa ottengono gli altri a livello di fatturato, non bisogna basarsi sul loro entusiasmo, bisogna considerare tutti i discorsi che ho fatto su come raggiungere numeri social oggettivi e utili.
Non volevo mostrare gli screen e tutto il resto, ma il team mi ha stressato per mettere qualcosa.
Porca miseria, sono tutti ipnotizzati da roba che lascia il tempo che trova anche perché per fare i fenomeni…
gli screen si possono modificare.
Per le recensioni e le testimonianze:
si possono coinvolgere parenti e amici;
si possono pagare delle persone;
si possono raggiungere compromessi con scambi di favori (online, esistono enormi gruppi di scambio);
si possono utilizzare AI;
alcuni, addirittura, mettono persone inventate sui siti senza alcun riferimento (foto, nome e poi, nada).
Tra l’altro, in caso di realtà…
si può avere la fortuna che qualche neofita sia felice per incrementi mediocri a livello di fatturato.
L’entusiasmo di persone abituate ad avere risultati mediocri non conta.
Si può avere la fortuna di trovare un cliente già ben organizzato a 360 gradi (soprattutto in questo caso, i numeri raggiunti tramite metodi standard possono portare a una media del netto per unità venduta eclatante).
Ecc.
A voglia ad avere screen e altro.
BISOGNA VALUTARE I METODI!
Ogni persona/azienda è una storia a parte:
non bisogna valutare qualcosa in base a quello che ottengono o dicono gli altri.
Bisogna valutarla in base ai concetti che sono dietro a quel qualcosa.
QUI SOTTO, METTO ANCHE DEI NOMI DI PERSONE CHE HANNO FATTO PARTE DELLA MIA VITA COMMERCIALE (non solo come clienti).
UN PO’ DI NOMI.
MARCO MICHELINO SISTEMISTA IMMOBILIARE.IT, ANDREA BALBONI FINANCE MANAGER CITIGROUP/SAIPEM, MASSIMO MAURI CEO DI SECO SPA, MARCO GABRIELE PROIETTI FONDATORE/PRESIDENTE CYBER SECURITY ITALY FOUNDATION, GIUSEPPE GRANDINETTI MARKETING & COMMUNICATION MANAGER DI VIBRAM FIVEFINGERS, VITTORIO CASTELLI CHAIRMAN DI EPIC JOHANNES, MARCO MOSCATELLI DATA ANALYST LEONARDO SPA, ERNIA, GHALI, TEDUA, RKOMI, LAZZA E CENTINAIA DI RAGAZZI CHE FREQUENTAVANO PALAZZO GRANAIO.
VODAFONE, SKY, KELLOGG’S, SHELL, REGIONE LOMBARDIA ECC., GRAZIE ALLA VECCHIA RMG CONNECT (below the line division of JWT, online/offline marketing and sales promotion).
Un po’ di inglese fa sempre figo. 🤣
ATTENZIONE ALL’ATTUALE MATRIX.
Non sono importanti gli screen, le testimonianze o i fatturati mostrati, tra l’altro, per vantarsi dei successi, bisognerebbe mostrare la media del netto per unità venduta.
Per capire realmente il perché del risultato di una persona/azienda, bisogna andare oltre alla sua facciata considerando:
la fase di analisi della concorrenza (se non esiste la concorrenza, si è già a cavallo perché, ad esempio, essere i primi a risolvere un problema effettivo, non è una cosa da poco);
la ricerca quantitativa/qualitativa con conseguente fase di ascolto ecc.;
la qualità e i plus del prodotto/servizio;
il pricing;
la domanda e l’offerta del mercato anche in base a diversi periodi;
le W pubblicitarie utilizzate (who, what, why, where, when);
il posizionamento nel mercato (parlo di quadrato semiotico e non di classifica da podio);
il branding in generale;
la brand image;
la brand identity;
la awareness;
lo storico;
la reputation;
la presenza online/offline;
i processi e i protocolli di vendita;
gli investimenti pubblicitari;
le promozioni con gli eventuali omaggi/regali;
le eventuali iniziative di guerrilla marketing;
le eventuali iniziative di responsabilità sociale di impresa;
l’utilizzo di più canali in sinergia o meno ecc.;
la stabilità o meno delle vendite;
i vari drop;
gli upselling;
il servizio clienti;
la fidelizzazione;
il numero di azioni eseguite;
le tempistiche impiegate;
il numero di persone impiegate;
i metodi utilizzati automatici, semiautomatici ecc.;
l’allineamento o meno del prodotto/servizio con lo spirito del tempo dominante;
la possibilità o meno di sfruttare trend presenti;
la possibilità o meno di cavalcare diverse wave…
Non sono tutti organizzati allo stesso modo, non hanno tutti la medesima storia/mission/vision, è inutile vedere cosa faccio ottenere agli altri senza sapere nulla dei loro retroscena e spero che questo sia chiaro.
Quello che bisogna considerare e valutare sono i discorsi razionali che ho fatto e che costituiscono le basi per ottenere numeri social oggettivi e utili, numeri che si possono tranquillamente raggiungere tramite metodi standard.
Numeri che faccio ottenere sempre.
In breve, non bisogna guardare cosa ottengono gli altri a livello di fatturato, non bisogna basarsi sul loro entusiasmo, bisogna considerare tutti i discorsi che ho fatto su come raggiungere numeri social oggettivi e utili.
Non volevo mostrare gli screen e tutto il resto, ma il team mi ha stressato per mettere qualcosa.
Porca miseria, sono tutti ipnotizzati da roba che lascia il tempo che trova anche perché per fare i fenomeni…
gli screen si possono modificare.
Per le recensioni e le testimonianze:
si possono coinvolgere parenti e amici;
si possono pagare delle persone;
si possono raggiungere compromessi con scambi di favori (online, esistono enormi gruppi di scambio);
si possono utilizzare AI;
alcuni, addirittura, mettono persone inventate sui siti senza alcun riferimento (foto, nome e poi, nada).
Tra l’altro, in caso di realtà…
si può avere la fortuna che qualche neofita sia felice per incrementi mediocri a livello di fatturato.
L’entusiasmo di persone abituate ad avere risultati mediocri non conta.
Si può avere la fortuna di trovare un cliente già ben organizzato a 360 gradi (soprattutto in questo caso, i numeri raggiunti tramite metodi standard possono portare a una media del netto per unità venduta eclatante).
Ecc.
A voglia ad avere screen e altro.
BISOGNA VALUTARE I METODI!
Ogni persona/azienda è una storia a parte:
non bisogna valutare qualcosa in base a quello che ottengono o dicono gli altri.
Bisogna valutarla in base ai concetti che sono dietro a quel qualcosa.
QUI SOTTO, METTO ANCHE DEI NOMI DI PERSONE CHE HANNO FATTO PARTE DELLA MIA VITA COMMERCIALE (non solo come clienti).
UN PO’ DI NOMI.
MARCO MICHELINO SISTEMISTA IMMOBILIARE.IT, ANDREA BALBONI FINANCE MANAGER CITIGROUP/SAIPEM, MASSIMO MAURI CEO DI SECO SPA, MARCO GABRIELE PROIETTI FONDATORE/PRESIDENTE CYBER SECURITY ITALY FOUNDATION, GIUSEPPE GRANDINETTI MARKETING & COMMUNICATION MANAGER DI VIBRAM FIVEFINGERS, VITTORIO CASTELLI CHAIRMAN DI EPIC JOHANNES, MARCO MOSCATELLI DATA ANALYST LEONARDO SPA, ERNIA, GHALI, TEDUA, RKOMI, LAZZA E CENTINAIA DI RAGAZZI CHE FREQUENTAVANO PALAZZO GRANAIO.
VODAFONE, SKY, KELLOGG’S, SHELL, REGIONE LOMBARDIA ECC., GRAZIE ALLA VECCHIA RMG CONNECT (below the line division of JWT, online/offline marketing and sales promotion).
Un po’ di inglese fa sempre figo. 🤣